L ù M I N A

Un pittore e la sua musa.
Uno spettacolo che somiglia ad una favola, che parla di vita e di morte, di passione e dolcezza.
Un duo di maschere mute che parlano il linguaggio universale. Una colonna sonora che respira nel silenzio dei personaggi.

La morte può essere anche un viaggio verso qualcosa di diverso e non necessariamente la fine di tutto. Questo accade al nostro anziano pittore.
Egli trascorre la sua esistenza vivendo di arte, ispirato dall’argentea Luna, soggetto principale dei suoi quadri e poetica ossessione. Le sue giornate, che si snocciolano con allegria tra episodi più o meno paradossali con figure che si alternano brillantemente sul palco, trascorrono solo nell’attesa di potersi dedicare ai suoi quadri. Poi, ad un tratto, l’inaspettato. Un mal di cuore che lo debilita al punto di impedirgli di fare l’unica cosa che dava senso alle sue giornate: dipingere.
Ma è proprio allora che la Luna decide di cadere dal cielo sulla terra. Inizia così un capovolgimento del piano tra sogno e realtà. Sarà la stessa luna, sottoforma di bambina, a riportare il pittore davanti alla tela, incontro notturno dopo incontro notturno, gioco dopo gioco come in un magico valzer.
Il pittore adesso è pronto per l’ultimo ritratto della sua musa, l’ultimo prima di svanire dalla terra lasciando solo un’ombra di pennello.

Attori:  Lorenzo Marchi e Roberta Sciortino.
Scenografia: Debora Palmieri
Luci: Fabio Pecchioli
Tecnica: Stefano Dattrino
Costumi: Maraan Gentile
Maschere: Lorenzo Marchi
Con il sostegno di Poiesis Teatro

Durata: 60 minuti
Genere: teatro maschera

Anteprima: 30 dicembre 2022, Teatro Duse, Besozzo (VA)
Debutto:
19 gennaio 2023, Teatro Lo Spazio, Roma.

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